Risorse Umane: le persone al centro

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Risorse umane

Risorse Umane: le persone al centro

Qualunque sia l’evoluzione tecnologica futura una cosa è certa, le risorse umane saranno sempre fondamentali in un’azienda. Di certo, lo sono in Immedya Holding.

Nelle grandi multinazionali esiste un reparto dedicato nello specifico alla ricerca delle Risorse Umane. Ma anche in quelle di dimensioni minori, con grandi vedute però, questo aspetto assume un’importanza basale.
Il Gruppo Immedya si è sempre mosso rispettando questo principio: nessuno può sostituire l’essere umano. Qualunque tecnologia ha bisogno di un’anima per funzionare al massimo delle sue potenzialità. Altrimenti ogni innovazione rimarrà qualcosa di eccezionale, ma che non potrà mai arrivare all’eccellenza.

Perché? Pensa ad uno qualsiasi dei tuoi clienti e dimmi se sarebbe possibile gestirlo con la più avanzata delle tecnologie, ma senza:

  • Empatia
  • Flessibilità
  • Consulenza

La risposta è secca: no. La tecnologia permette di certo all’uomo di superare limiti incredibili, ma siamo sempre noi la fonte di idee, strategie, colpi di genio, soluzioni dell’ultimo minuto.
Le risorse umane, a parità di strumenti, fanno la vera differenza.

Hard & Soft skills, quali le migliori?

La risposta più ovvia è: tutte e due!
Per rispondere dobbiamo prima chiarire che cosa siano e quali differenze ci possano essere, per stilare una sorta di “classifica”. E capire di che cosa hai bisogno nelle risorse umane che selezioni.

Le hard skills sono le competenze squisitamente tecniche, quelle che leggiamo nei vari curriculum e che dipendono da percorsi di studi, esperienze lavorative, corsi di aggiornamento, approfondimenti vari.

Le soft skills sono abilità trasversali che spesso incaselliamo dietro le etichette “competenze relazionali”.
In realtà riconoscere le soft skills è molto più complesso: non sono informazioni su ciò che si è fatto lavorativamente nel passato a poterci dare inequivocabili risposte su questo punto.
Sono competenze sfumate, personali, ma enormemente importanti.
Sono quelle citate all’inizio dell’articolo e distinguono le risorse umane dalle risorse tecnologiche. Empatia. Flessibilità. Consulenza.

La principale differenza tra le hard e le soft skills sta nel fatto che le prime si possono sempre imparare. Le seconde difficilmente. Perché fanno parte di ciò che siamo. Sono inclinazioni innate delle persone.
E riconoscerle rappresenta la parte più complessa per chi seleziona risorse umane.

Come decidere dunque se dare la precedenza ad un candidato che ci convince per la parte delle hard skills, ma ci sembra debole sulle soft o ad uno che è l’esatto opposto?
Una risposta semplice a questa domanda non c’è: dipende dal caso, dai valori della tua azienda, dal tempo che hai per formare la tua risorsa.
Dal nostro punto di vista, se riconosci dei margini di crescita in una persona, dagli la possibilità di mettersi alla prova: se ha voglia di lavorare e sa mettersi in discussione, colmerà più facilmente un gap nelle hard skills, mentre cambiare lati anche profondi del proprio carattere – un esempio, saper lavorare in team – è molto più complesso.

Come mettere le persone al centro

Una volta che hai reclutato quelle giuste, come fai a fare in modo che le tue risorse umane continuino a crescere?Perché è questo l’obiettivo che ci poniamo tutti noi imprenditori. Proprio perché, in fondo, lo sappiamo che per costruire una human experience non solo soddisfacente, ma insostituibile, per i nostri clienti abbiamo bisogno di figure in grado di entrare in empatia e capire che cosa l’utente voglia davvero. Ed è un processo in continua evoluzione, molto più rapido del progresso tecnologico e dei passi in avanti di qualsiasi tipo di intelligenza artificiale.

Sicuramente la struttura deve essere brava a far sentire valorizzata la sua risorsa, riconoscendogli i meriti, ma anche stimolandolo con sfide che, punto fondamentale, può essere in grado di vincere. Obiettivi via via più alti, ma sempre raggiungibili.

Investire sulla formazione interna è un altro aspetto da curare. E’ vero che la formazione è una scelta personale e che fa parte proprio delle soft skills la tendenza ad aggiornarsi continuamente. Però noi come imprenditori possiamo favorirla, mettendo a disposizione dei corsi, promuovendo la partecipazione a giornate di approfondimento, premiando in qualche modo chi sceglie di implementare le proprie competenze.

Ancora, cerchiamo di creare un contesto che promuova il benessere dei nostri collaboratori: stanze areate e piene di luce, ambienti in cui potersi godere 5 minuti di pausa in relax, creare occasioni di condivisione in cui si ascoltino anche le idee di chi lavora con noi e non solo per noi.

Le risorse umane sono il più grande valore di un’azienda: è bene non scordarlo mai!

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