
Le aziende più sostenibili al mondo, prendiamo esempio
Tra i temi dell’agenda 2030, molto cara ad Immedya Holding, c’è anche la sostenibilità. Ecco perché vogliamo condividere la virtuosa classifica delle aziende più sostenibili al mondo.
L’esempio è un fondamentale stimolo al progresso. Da piccolini impariamo a camminare, a comunicare, a farci capire, anche grazie all’emulazione. Il problema è che non sempre gli esempi ai quali ci si rifà poi nella vita adulta sono così positivi.
Di certo però lo è quello che danno le aziende più sostenibili al mondo: alle parole, hanno saputo integrare i fatti.
Si fanno portavoce di un concetto di business moderno davvero, perché mette al centro non più il profitto fine a sé stesso, ma, appunto, la sostenibilità del progetto, rivolta tanto verso l’esterno – e quindi il rispetto dell’ambiente – quanto verso l’interno – preoccupandosi del benessere di dipendenti e collaboratori.
Immedya Holding ha dichiarato più volte la propria volontà di perseguire la strada della sostenibilità e sta mettendo in pratica già una serie di azioni volte a raggiungere questo obiettivo, in realtà in continuo divenire. Stiamo ad esempio stilando la nostra Carta dei Valori: un impegno che magari non ci farà entrare nella classifica delle aziende più sostenibili al mondo, ma che di certo dimostrerà che anche noi, non siamo solo parole.
Ma diamo ora spazio agli esempi virtuosi: continua a leggere e scopri le aziende più sostenibili al mondo, con anche due imprese italiane a fare da porta bandiera.
Il podio
Potresti sorprenderti leggendo alcuni nomi illustri. Multinazionali che fanno profitti enormi, ma che non hanno mai perso di vista il concetto di rispetto, esteso al Pianeta ed alle persone.
Chapeux.
Dobbiamo ringraziare il World Economic Forum 2019 per le informazioni che stiamo per condividere. Nel corso di questo importante appuntamento è infatti stata presentata la lista delle 100 aziende più sostenibili al mondo, denominata Global 100.
Il target di riferimento studiato da Corporate Knights, la rivista canadese specializzata in sostenibilità che si occupa ogni anno di stilare questo particolare report, racchiude 7.500 aziende che generano oltre un miliardo di dollari di entrate ogni 12 mesi.
Colossi quindi. E immagina se non hanno ben chiaro il concetto di profitto! Che però, ci dimostrano, può non essere l’unico ed assoluto faro.
Ma bando alle chiacchiere! Ecco la classifica:
- Hansen Holding è un’azienda danese che opera nel settore delle bioscienze e che deve l’80% delle sue entrate a soluzioni naturali per la conservazione di yogurt e latte; propone anche batteri naturali al posto di pesticidi per la salute delle piante ed antibiotici per quella degli animali. Il 30% del CdA di questa società è di sesso femminile
- Kering SA è gruppo francese guidato da François-Henri Pinault e proprietario di brand di moda top quali Gucci, Saint Laurent e Alexander McQueen. Il 40% del suo approvvigionamento proviene da fonte sostenibili certificate e sta lavorando molto anche sulla parità di genere, visto che il 60% del board è composto da donne
- Neste Corporation, è forse il caso più eclatante sebbene si collochi al terzo posto. Perché? E’ una raffineria finlandese che punta forte sui biocarburanti rinnovabili
Le italiane
Ed il nostro Bel Paese, come si comporta? Sicuramente siamo ancora molto, troppo indietro su questo aspetto, ma comunque troviamo due nomi noti tra le aziende più sostenibili al mondo.
Al 16° posto troviamo Erg, grazie alla scelta di essere il primo produttore in Italia – e tra i precursori in Europa – di energia eolica nonché da sempre attivo nella produzione di energia elettrica ricavata da fonte idrica, solare e termoelettrica.
All’80° scalino si posiziona invece Intesa San Paolo, come unica rappresentate del settore bancario italiano.
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