
Human to human: parlare alle persone la lingua del tuo brand
Da sempre, come aziende ci troviamo a sintetizzare l’universo della comunicazione e del marketing in una dicotomia: da un lato la dimensione dei clienti (B2C, business to consumer) dall’altro le aziende partner, stakeholders e concorrenti (B2B, business to business).
Negli anni più recenti però, questa polarizzazione si sta dissolvendo sempre più, in favore di un approccio più universale, che prende come minimo comun denominatore non più il profilo consumistico, bensì il lato umano.
Questa nuova filosofia applicata alla comunicazione e al marketing è chiamata H2H.
H2H sta per…?
La sigla H2H sta per Human 2 Human (human to human) e identifica un approccio, un nuovo modo di porsi nei confronti del marketing e della comunicazione. Parlando di H2H, non è più l’azienda o il consumatore a cui ci rivolgiamo, ma la singola persona.
Questo è un tipo di pensiero che promuove relazioni più strette, fatte dalle persone e per le persone.
La comunicazione H2H è considerata una promessa dal grande potenziale e grandi risultati: il processo di human to human consiste nel creare connessioni tra le persone.
Le persone interagiscono con le persone; le persone sono importanti per le persone.
Aziende fatte di persone
Rivolgersi alle persone singolarmente, capire le loro necessità e trovare una risposta ai singoli bisogni è ciò che un’azienda dovrebbe fare.
Le aziende, come tutte le altre organizzazioni, sono fatte da persone: quando facciamo una ricerca per un prodotto da acquistare per uso personale o per l’azienda, seguiamo spesso gli stessi passaggi. E non è una coincidenza.
Quando bisogna parlare alle persone? Secondo il fautore della teoria, Bryan Kramer, sempre.
È infatti fondamentale concentrare l’attenzione sull’individuo come persona e non solo come consumatore, o numero di matricola aziendale.
Da quando si decide la strategia di comunicazione interna o esterna, dal marketing fino a quando si imposta la singola newsletter o il post sui social media, è sempre importante parlare alle persone.
Rivolgersi alle persone
Comincia quindi con l’eliminazione dell’aziendalese, quella lingua criptica fatta di termini come “siamo leader nel settore per X o Y…” o “siamo produttori di X o Y” ma utilizza un linguaggio più vero, più umano: “non vediamo l’ora di farti provare i nostri prodotti X o Y” o “amerai circondare il tuo mondo con X o Y”.
E nella comunicazione ai tuoi clienti o partner utilizza il tu: abbiamo tutti bisogno di qualcuno che ci parli da vicino, non dall’alto di una torre dirigenziale.
Sposa poi un linguaggio inclusivo. Come esseri umani siamo abituati alla diversità: è ciò che rende il nostro mondo più ricco e come tale va preservata, anche e soprattutto attraverso le parole.
Un impegno più umano
Come Gruppo Immedya, per noi la comunicazione rivolta alle persone non è solo un obiettivo ma un atteggiamento mentale.
Ci impegniamo quotidianamente nella comunicazione delle nostre divisioni con clienti e partner per una filosofia che metta al centro le persone, come evidenziato nel nostro Manifesto.
Abbiamo puntato sulla creazione di un nuovo modello organizzativo basato sulla centralità di ogni singolo individuo. Le persone sono il bene più prezioso di ogni azienda e la valorizzazione delle singole risorse innesca un rapporto basato sulla fiducia, che consente di condividere il know-how e la conoscenza e che si tramuta spesso in engagement e reputazione positiva.
Lascia un commento