
Benessere organizzativo. Le relazioni umane come punto di (ri)partenza
Investire nel benessere organizzativo delle aziende è un investimento, più che economico e di bussiness, sociale e umano. Quando le aziende sono in grado di generare valore per i dipendenti e per tutti gli stakeholders aziendali, sono capaci anche di stabilire i traguardi da raggiungere a medio e lungo termine.
Saper organizzare un’agenda, subordinata ad una visione strategica, consente oggi a tutte le aziende, piccole, medie e grandi, di avere un vantaggio competitivo nel proprio settore.
Anche i recenti studi organizzativi e i moderni approcci alla gestione delle risorse umane convergono sulla necessità di finanziare e promuovere attività di sviluppo che promuovono un maggior benessere individuale. Per mettere in pratica un modello vincente
di benessere organizzativo le aziende devono essere in grado di creare condizioni di lavoro che consentono alle persone di esprimere il proprio potenziale.
Nei paragrafi che seguono un interessante approfondimento sulla tematica.
Il benessere organizzativo e l’importanza delle relazioni umane
Lo sviluppo del benessere organizzativo implica un approccio culturale ed organizzativo che vede come protagonista l’esaltazione del ruolo della comunicazione in un processo di creazione di valori condivisi basati sull’ascolto, il rispetto e la cooperazione.
La leadership, la capacità di ascolto, la comunicazione e le cosiddette competenze trasversali, costituiscono strumenti molto importanti per dare vita ad un clima propositivo e collaborativo capace di infondere un maggior grado di motivazione per le persone che compongono l’organizzazione.
Secondo Maslow, Fontana e McClellant una prestazione lavorativa stimolante genera un maggior senso di compiacimento da parte della singola persona e consente di dar vita a risultati aziendali soddisfacenti per tutto il team e per l’azienda stessa.
Le relazioni umane giocano un ruolo cruciale nella creazione di un clima relazionale collaborativo che, soprattutto in questa fase storica, non è affatto scontato. La collaborazione tra dipendenti è il frutto di una pianificazione e di un impegno condiviso che ha come protagonisti i manager e tutti i dipendenti che occupano posizioni dirigenziali.
Un’azienda che guarda al futuro e al benessere organizzativo deve avere la capacità di creare ambienti di lavoro che siano in prima istanza luoghi di convivenza e relazione dove è possibile valorizzare il fattore umano, le individualità e il rispetto delle differenze. In questo modo si può lavorare per il perseguimento di un obiettivo comune dando vita ad un cambiamento basato su una dimensione relazionale partecipativa e collaborativa.
Benessere organizzativo: comunicare, condividere, innovare
A partire da marzo 2020 le organizzazioni sono state interessate da profondi mutamenti che hanno generato un necessario incremento di nuovi modelli culturali. Una sorta di cambiamento d’epoca che ha visto le aziende protagoniste e che ha inciso profondamente sulla gestione dei processi comunicativi verso una partecipazione attiva delle persone, in una prospettiva di leadership capace di produrre innovazione.
Le organizzazioni vincenti, chiamate a gestire una situazione sociale ed economica senza precedenti, sono state spinte dall’esigenza di innovare e anticipare il cambiamento modificando la propria struttura e le azioni strategiche e gestionali.
In uno scenario di business flessibile, per un benessere organizzativo vincente, è richiesto un approccio culturale e operativo che pone al centro l’unicità delle persone che definisce le persone come risorsa unica, titolare di competenze e portatore di valore per l’intera organizzazione. Questo approccio guida le aziende verso il futuro e l’innovazione.
Le organizzazioni non sono macchine rigide e chiuse ispirate a logiche scientifiche ma ecosistemi intelligenti con strutture snelle che interagiscono in maniera dinamica con ogni singola persona che la compone e che puntano sulla qualità di vita di tutti gli individui.
Il Gruppo Immedya, con il lancio del nuovo payoff, punta sulla creazione di un nuovo modello organizzativo basato sulla centralità di ogni singolo individuo. Le persone sono il bene più prezioso di ogni azienda e la valorizzazione delle singole risorse innesca un rapporto che consente di condividere il know-how e la conoscenza.
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